
Badia di Coltibuono
Badia a Coltibuono: un complesso monastico trasformato in villa-fattoria.
L’abbazia vallombrosana di San Lorenzo a Coltibuono fu fondata attorno all’anno mille, essa visse il suo massimo momento di fioritura fra l’XI e il XII sec: ma già nel secolo successivo iniziò il declino.
Nonostante questo nel XV secolo Coltibuono ebbe un ulteriore sviluppo sotto il patronato di Lorenzo de’ Medici. La Badia rimase proprietà dei monaci benedettini vallombrosani sino al 1810. Nel 1810, sotto il dominio napoleonico, i monaci furono obbligati a lasciare Coltibuono, e la struttura fu trasformata in villa-fattoria, pur conservando l’originaria funzione di presidio agricolo.
La chiesa dell’Abbazia è di forme romaniche e presenta lo schema architettonico tipico dei Vallombrosani. Sul lato sinistro è impostata la massiccia torre campanaria merlata, la cui costruzione fu iniziata nel 1160. Internamente la chiesa mostra una decorazione ad affresco, tele e stucchi di gusto tardobarocco.


Interessante è il giardino all’italiana, con aiuole disposte geometricamente formate da siepi di bosso e piante aromatiche e officinali. Al centro del giardino si trova una vasca in pietra serena di forma rettangolare. I grandi boschi di abeti bianchi, che circondano la badia, sono frutto dell’opera di rimboschimento dei monaci. Accanto alla Badia è possibile ammirare un cedro del Libano dalle dimensioni imponenti (20 metri di altezza e circa 7 metri di diametro della circonferenza del tronco), che rientra nell’elenco delle piante monumentali della Regione Toscana.
Per raggiungere la Badia a Coltibuono, da Firenze si prende l’autostrada A1 in direzione Sud. All’uscita Valdarno si imbocca la ss408 in direzione Siena per circa 16 km fino al bivio, a destra, per Badia a Coltibuono. Da Siena si imbocca la ss408 in direzione Gaiole in Chianti – Montevarchi; 6 km dopo Gaiole si gira a sinistra al bivio per arrivare alla Badia.
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